Il kitsch a tutti i costi: vi racconto di Martin Parr.

Il kitsch nella fotografia di matrimonio: quando osare e quando evitare?

Dettagli poco eleganti, facce imbruttite, gesti sgarbati.
Istantanee che, anziché valorizzare il soggetto, lo ridicolizzano. A volte gratuitamente.

C’è una “new school”, nella fotografia di matrimonio, che fa il verso a Martin Parr… senza, purtroppo, di Martin Parr aver capito nulla. Già, perché quando Parr viene etichettato come il “fotografo del kitsch”, se ne fa una lettura estremamente superficiale. Si prende lo stile (quando si riesce) e si lascia la sostanza: quella profonda indagine sulla società che soltanto il suo genio poteva mettere in atto e che pochi fortunati illuminati, all’epoca (parliamo degli anni ’80), hanno saputo valorizzare, addirittura ben fuori dal suo paese d’origine, determinandone il successo e una carriera strepitosa. [...]

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Oltre lo stile reportage: la street photography applicata al matrimonio.

Una storia del fotogiornalismo di matrimonio.
Mescolare generi fotografici tanto differenti: si può?

Presto o tardi, nella vostra vita, sentirete parlare di street photography.
Senza dilungarci troppo, proviamo, per chi non conoscesse il genere o ne avesse un'idea confusa, a elencarne alcuni tratti caratteristici. Quelli che, almeno secondo la scuola di pensiero contemporanea, caratterizzano la "buona" street: quella dei festival dedicati, quella che vince concorsi e viene esposta, quella che richiama alla mente la storia della fotografia scattata per strada sin dai primi decenni del secolo scorso. Compito arduo a parole... sicuramente ci aiuterà qualche esempio illustre. [...]

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